Personaggi di Alà dei Sardi: Eliud Kipchoge

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Personaggi di Alà dei Sardi: Eliud Kipchoge

Associazione Sportiva Dilettantistica Alasport
C’è chi sostiene che il cross può essere considerato alla stregua di un rito selvaggio. Chi sostiene sia il latino della corsa. Chi, invece, la corsa campestre possa considerarsi una palestra di vita (atletica s’intende). Tutte queste considerazioni si ritrovano nella gara di Alà dei Sardi, un tempo Trofeo Alasport, oggi rinato come Memorial Elisa Migliore. Intanto, sarà bene ricordare che, solo allestire una gara internazionale in un paese di 2000 anime, alle pendici del Monte Acuto, dove impera la lavorazione del sughero e del granito, può essere considerato un miracolo sportivo. Un evento difficilmente riscontrabile in altre parti della penisola. L’idea di convogliare nel cuore della Sardegna, in provincia di Sassari, è stata del professore in pensione Antonello Baltolu, poi ripresa con l’intento di riportarla in poco tempo ai grandi fasti degli anni d’oro da Antonello Coco. Quest’ultimo unisce passione, esperienza, unita a un pizzico di sana follia e tanta, tanta competenza. Chi scrive ha potuto vivere di persona un numero incredibile di queste gare ininterrottamente dal 1989 al 2011. Di campioni, anzi di campionissimi, ne ha visti transitare in quel di Alà un numero imprecisato. Non c’è stato campione mondiale di cross che poi non abbia calpestato i prati che adornavano il centro sportivo della località sarda. Un nome su tutti: Eliud Kipchoge, fino a metà ottobre è stato il re incontrastato della maratona e lo vorrà essere anche la prossima estate in quel di Parigi (Olimpiadi). Eliud, già allora con non molti capelli sul capo arrivò nel 2002, la maratona allora non sapeva, forse, manco cosa fosse, arrivò secondo dietro a Richard Limo. Tornò dopo due anni. L’estate precedente in quel di Parigi (Mondiali a S. Denis) ingaggiò nei 5000 metri una lotta furibonda con il marocchino El Guerrouji, piegandolo per pochissimi centimetri 12’52”73 per Eliud 12’52”89 per Hicham, terzo Kennenisa Bekele 12’53”12. Eliud con le stimmate del più grande nei 12 giri e mezzo, vinse per la gioia degli alaesi, davanti a John Korir. Bekele, tra l’altro si era imposto l’anno prima ad Alà. Eliud in seguito si è dato alla maratona, non prima di essere tornato a respirare l’aria rarefatta di Alà (700 sul livello del mare) due anni dopo dove colse l’argento. Per i meno informati del nostro mondo Eliud Kipchoge vanta 2 ori olimpici in maratona Rio e Tokyo, oltre a 13 successi nella gara olimpica più lunga, su 16 partecipazioni. È stato primatista mondiale sino allo scorso ottobre con 2h01’19, battuto dal giovane Kevin Kiptum con 2h00’35” a Chicago. Eliud Kipchoge, uno dei tanti personaggi che hanno fatto tappa al Alà.


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