Francesco Panetta e il Cross di Alà dei Sardi
Pubblicato da Walter Brambilla in Cross di Alà dei Sardi · 20 Febbraio 2024
Tags: Francesco, Panetta, Cross, Alà, dei, Sardi, Walter, Brambilla, Intervista, Campione, Mondiale, 3000, metri, siepi, Roma, 1987, Vincitore, Alà, 1990, Campione, Europeo, Spalato.
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Forse non se le ricorda più nemmeno lui, Frank Panetta, indimenticabile campione mondiale delle siepi di Roma ’87, le volte che è arrivato alle pendici del Monte Acuto per partecipare alla gara di Alà dei Sardi. Ma se osservate l’Albo d’oro della gara, trovate il suo nome nel 1990 e nel 1993. Nel ’90 anni in cui s’impose anche a Spalato nelle siepi (Europei), si mise alle spalle Bordin, Kirochi (Kenya), Boffi e Miccoli.
“Vi ricordate Wilfred Ouanda Kirochi? Era tesserato come il sottoscritto e Gelindo per la Paf di Verona, era arrivato secondo al mondiale di Stavanger in una gara dove dominava il fango. Ad Alà lo avevo battuto.
Che ricorda delle gare di Alà?
“Erano dei veri e propri campionati del mondo, delle rivincite mondiali, arrivavano atleti in condizioni di forma eccellenti, non per fare una passeggiata. Ricordo ancora adesso l’accoglienza che gli alaesi ci riservavano specie gli atleti che venivano ospitati dalle famiglie, poi il prof Antonello Baltolu, che per la gara ci metteva cuore e passione. La prova? Uno spettacolo”.
Rileggiamo l’ordine di arrivo del 1993: 1. Bayesa, 2. Skah, 3. Gebreselassie, 4, Chelimo, 5. Bikila, 6. Panetta.
“Quello avrebbe potuto essere la classifica finale di un mondiale, gente di quel calibro ora è difficile trovare e mettere tutte insieme. Significa che la gara era tra le migliori al mondo. Peccato che la World Athletic guidata da un mezzofondista come Sebastian Coe, non rilanci il cross come aveva promesso di farlo. Tutti gli sforzi sono rivolti alle gare indoor. Peccato, poiché un mezzofondista sia veloce che prolungato debba, se vuole emergere a livello mondiale, passare attraverso la stagione sui prati. Il cross è necessario.
Domenica 25 riparte la gara di Alà…
“Sono felice ed auguro alla prova di ritornare ai fasti di un tempo”.
Walter Brambilla